francesco sestili ha scritto:
Non posso che sprimere ancora una volta tutta la mia invidia per chi abita nell'arco alpino per le infinite, bellissime opportunità fotografiche (non voglio dire con questo che concretizzarle sia o sia sempre cosa facile).
..certamente vivere in un ambiente alpino "aiuta" molto chi ama la fotografia naturalistica di montagna come, immagino, chi ama la foto subaquea viene "aiutato" molto se vive nelle vicinanze del mare, chi ama l'architettura viene facilitato se vive in una grande città e cosi via...
Credo che di questo tutti ne siano consapevoli.
Vorrei però soffermarmi su di un piccolo paricolare che ad uno sguardo non attento può sfuggire.
Se fate attenzione a tutti i documentari naturalistici che vengono trasmessi sui vari canali tv (national geographic compreso) è assai raro o addirittura per certi animali impossibile (martora,donnola, ermellino, gallo cedrone, e ne potrei elencare altri 100) imbattersi in un documentario che parli con immagini della vita di questi animali ed in generale della vita degli animali alpini.(tolto cervo, camoscio e poco altro)
Il motivo?? semplice...perchè per documentare questi animali bisogna farsi un "mazzo" da paura, bisogna impegnarsi per anni e magari alla fine ti ritrovi con poco o niente.
La maggior parte dei documentari provengono da zone dove in poco tempo e con costi ridotti si possono ottenere buone cose (Africa in primis, Galapagos, Antartide,,ecc. ) e dove non bisogna impegnarsi a cercare l'animale ma eventualmente su come riprenderlo.
Tutto questo per dire che...anche se sei nel posto giusto....in montagna se non impegni un sacco di tempo e di sforzi risultati non ne hai.....
..
ciaoo